Monte Roberto – Condannato a morire

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Viveva detenuto in un piccolo box perché “doveva” far da guardia ai polli di un allevamento di Monte Roberto, in provincia di Ancona. Ringhio, questo il nome del cane, era costretto a giacere tra le sue feci e resti di pollame, in un ambiente ristretto e malsano che pullulava di mosche ed insetti.
Ancora più grave, è lo stato di incuria in cui è stato trovato dalle guardie zoofile dell’OIPA: al momento del sopralluogo, infatti, Ringhio presentava una grave lacerazione alla zampa anteriore destra che continuava a sanguinare, tanto che sul pavimento del box c’era una quantità impressionante di sangue.
Una situazione che si protraeva da circa un mese e che ha messo in serio pericolo la vita di questo splendido maremmano, ritrovato in uno stato di estrema sofferenza.

Sequestrato e trasportato d’urgenza in una clinica privata, Ringhio è stato operato per asportare la massa presente, nel tentativo di non fargli perdere la zampa e, fortunatamente, gli esiti dell’esame istologico hanno confermato che la massa è di natura benigna. Ancora sotto terapia, Ringhio, che a differenza di come è stato descritto, è un cane molto docile e affettuoso, sembra rispondere bene all’intervento chirurgico, ma per risollevarsi dal maltrattamento subito, ha bisogno anche del nostro conforto.

Chiunque desideri aiutarlo, può offrire un contributo che aiuterà le Guardie eco zoofile dell’OIPA di Ancona a sostenere le sue cure.

Il proprietario di Ringhio è ora indagato per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.